1 maggio 2024

Nel se domani


Le ricette della natura sono quelle forse più perfette. Se e quando un inizio è florido e fecondo funziona, non vuol dire invece le cose non siano destinate a consumarsi in caso contrario. Poi, d'improvviso, seguono le primavere, quelle cliamatiche e della vita. Non ci sono logiche per i diluvi torrenziali, neppure quando ispirati dai sentimenti, non si può fare un processo alle intenzioni che fanno ballare le correnti interiori. Viene certi giorni un benessere sorridente, seguito in altri da un fiero rimescolio di sensazioni. A volte resta nuvolo dentro e fuori. Appannato, rugiadoso, instabile, irrequieto, legamentoso ma senza fili. L'attesa è che l'acqua dal cielo cancelli e rivivifichi, perchè non si può morire senza abbracciare l'intento del poter ricominciare. In cambiamento sempre, mentre qualcuno costruisce insieme qualcosa e guarda al futuro che inizia nel presente. Che bellezza senza pari. Che speranza senza pari, che illusione senza pari. L'allusione invece è pari senza dispari, mai. Felice 1 maggio!

16 gennaio 2022

Fisiologia del gusto - Anthelme Brillant - Savarin



Non sono in linea col mondo fuori, da un pò. Preferisco continuare a sentire, nel bene e nel male, di essere il senso del mio divenire e ciò che ho scelto o ancora no. Che stanchezza! Anche basta! Questi tempi bui vanno combattuti con l'autenticità di ogni risorsa viva voglia opporsi al viaggio veloce di virulente statistiche e ricercate mediocrità. E' una fredda giornata di un soleggiato inverno, nel cuore di mutamenti estenuanti che ci stanno abituando ad essere meno in contatto con le nostre voci di dentro, quelle sagge, frementi di buoni propositi. Quelle recuperabili, come gli scarti seducenti occorrano ad un buon minestrone, che ti coccolano, e dove s'incontrano sapori diversi, capaci di coesistere senza sopraffarsi. Ecco da cosa potrebbe ripartire una verace fisiologia dell'esistenza, da come si fa un minestrone, che cuoce a fuoco lento, che sfama e si lega al riso, alle patate, alle proteine giuste, ai legami a cui si porgono attenzione e cura. La cura qualcuno preposto dovrebbe saperla restituire allo stesso modo. A volte non succede ed invece accade tutt'altro. Non il vapore che speditamente evapora dalla pentola accogliente, ma la sostanza, che occorre a ripristinare forza ed energia, sarebbe importante si ricordasse quanto sia necessaria. Le capitali dell'universo sono tante oggigiorno, non solo Parigi. Di esse non vorrei alcun frastuono, ma che si percepissero armoniose, come in questa domenica d'inverno, dove convivono la luce, i colori, la cucina, i suoni, i rumori, l'apparente distanziata convivialità, vicina, nel farsi discesa, dalla bocca allo stomaco di qualcosa di concreto, come una ritrovata sanità.  



 

17 settembre 2021

 Quanto ne sai di cucina internazionale? Verifica le conoscenze (quanto-sai.com)

in realtà credo ci siano infinite possibilità di sapere, purtroppo sempre meno, del tutto esista in cucina, ma è divertente poterne pensare in modo lieve e scanzonato qualche volta. Sì la cucina è storia, è arte, è realizzazione che poi lascia in giro un sacco di stoviglie da lavare, ma unisce, accomuna, accoglie, sfama, ritempra, esaudisce, conforta, esalta, interessa, potenzia, appassiona, rivela e molto altro ancora. La cucina, da sempre sede delle alchimie prevalentemente femminili, ma non solo, racconta le vite nella vita di ognuno. Sede del focolare domestico, sempre meno frequentato, per la fretta contagiosa di vivere altri spazi, meno nutritivi, si riempie di tanti più significati quando la pensiamo ricovero, rifugio, tavola di centralità quotidiane o allargate di pensieri, che le ruotano intorno e la caratterizzano. Mi manca di nuovo una cucina tutta mia. Mi manca sempre il ragù di mamma, il pollo di zia Teresa, le patate fritte della nonna materna e gli spaghetti con il merluzzo rosato della nonna paterna. Ho sentore che prima o poi riuscirò a riappropriarmi di questo meraviglioso spazio di casa, per continuare a desiderare di creare nuovi sapori e legittimarli al mio gusto ed al gusto di chi sarà vicino. Occorre ripartire dai bisogni primari  semplici che profumano di caffè al mattino, spezie a mezzogiorno ed estratti la sera. Condividerli in modo sano, offrirli come le madalenine di Proust, unite ad una profumata tazza di tè fumante.

31 luglio 2021

Due ragazzi giovani e ispirati che, un pò per gioco e molto per passione, esplorano la cucina che fa bene, adatta a chi mangia senza glutine e senza altri prodotti aggiunti a diverse ricette. Questa mi è piaciuta e la porto all'attenzione perchè veloce e semplice, da realizzare in esose giornate di caldoforno meteo, con poco spreco di energie e tanta inventiva per i condimenti!

https://youtu.be/kXtWR71KdhE 

15 giugno 2021

https://toogoodtogo.it/it

credo sia molto interessante ed utile conoscere l'app in questione. E' molto semplice da usare ed innegabile in pochi click si riesca a fruire di tanti prodotti legati ad aziende virtuose a cui danno anche visibilità.

27 dicembre 2017

Gualtiero Marchesi ed il suo decalogo semplice. Un ricordo del grande chef.

http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/marchesi-decalogo-chef/