E’ arrivato il primo freddo, ragazzi che contraccolpo! Ancora due giorni fa le maniche corte ci sembrava impossibile dovessero venir meno, ma così è davvero una cosa esagerata! Dal caldo al freddo repentino senza mezze misure, chiaro che oltre a un po’ di tensione dettata dal cambio stagionale, anche la cucina strizzi l’occhio all’autunno. Ieri sera una bella minestra di ceci fumante e confortante, a fronte di una giornata impossibile o quasi. Ho messo ad ammollare degli ottimi ceci in acqua e bicarbonato dal mattino. A sera li ho scolati e precotti con acqua nuova in pentola a pressione, per 20 minuti. Intanto nell’altra pentola a pressione, quella più capiente, ho dadolato della zucca e delle zucchine, ho aggiunto della cipolla bianca affettata a velo, uno spicchio d’aglio, del basilico spezzettato a mano, olio extra e una presa di sale. Ho appena fatto sfrigolare le verdure ed aggiunto i cece scolati e prelessati, al tutto dopo appena due minuti unito un pò del passato di verdure vegetale che mi era avanzato dal giorno prima, due bicchieri d’acqua e chiuso a pressione per altri venti minuti. Il risultato non appena svuotato la caldaia è stato quello che potete vedere in foto. Consolante davvero! Poco fa invece, in crisi d’astinenza da dolce-forno, ho preparato la prima goduria di stagione: ricordate la famosa sette vasetti di In cucina con me? Ancora una rivisitazione della base a cui o aggiunto, due cucchiai di cous cous cotto con panna e burro, tre carote medie grattugiate, un mezzo vasetto di yogurt di farina di farro, mezzo succo di un’arancia, circa 20 g di mandorle sfilettate, il vasetto di yogurt era quello dal 150 g della crema bianca muller allo zucchero d’uva. Partendo dalle carote e il cous cous col succo d’arancia, ho aggiunto il resto degli ingredienti tutti nel robot da cucina e fatto mescolare a media velocità fino al termine della preparazione. Poi, prima d’infornare ho profumato la crema ottenuta con qualche goccia d’olio al bergamotto, ho cosparso con il mix muller ( i pallini per intenderci) avanzatomi al cioccolato fondente e un po’ di zucchero di canna. Un piacere annusare e poi pregustare mentre andava in cottura a 180° per 40 minuti circa. Alla fine ho schizzato con granella di zucchero. Mamma che buona!
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