19 dicembre 2012

Riso Venere alla malva

Ciao e benritrovati! Sì, lo so, latito, ma questo non vuol dire che i fuochi siano spenti! Ecco, per esempio, una cosa semplicissima , ma credetemi molto delicata e gustosa al contempo, che in queste prime giornate d'inverno porta conforto a chi rientra da fuori intirizzito! Se avete a disposizione della tisana di Malva...sì, quella che avete comprato sfusa e poi è in parte finita in un barattolo e al momento vi pare piuttosto arrivata...NON BUTTATELA! Piuttosto procuratevi del riso nero di qualità, munitevi di una bella pentola a pressione e fate un battuto di cipolle, come per un classico risotto. Aggiungete olio extra , un pochino di brodo vegetale, andrà bene pure quello in polvere già pronto, e poi versate la Malva, triturata per benino. Cominciate a fare sfrigolare e non appena la cipolla anticiperà la sua trasparenza versate il riso nella pentola e  allungate con acqua, qb e sale, il tot che vi sembrerà opportuno a far cuocere il riso. In genere personalmente valuto due tazze di acqua per una di riso. Dopo circa 30/40 minuti siate pronti a frenare il fischio della vostra amica a pressione e aprite lentamente il coperchio ... sentirete un profumo specialissimo emanare dai vapori interni e non riuscirete a non dirvi che bravi siete stati a fare tanto con poco! Impiattate e servite subito! La variante all'ortica è meno profumata, ma per chi non sopportasse la malva ne è una buona sostituta.


6 giugno 2012

Tadaaaa!

Ed ecco il mio primo pane di pasta madre!
Non male, vero? Integrale misto semola...sbafato in men che non si dica!

Pizzoccheri zelanti ai carciofi

Mi ripetevo che questo piatto lo avrei dovuto provare ... non sono mai stata in Valtellina e perciò l'idea di sconfinare la regione Lazio per un giorno, almeno culinariamente parlando, mi affascinava molto! Se poi metti che in casa hai due farine bio di buona qualità, una di grano saraceno e l'altra di semola, la tentazione dell'impasto è irresistibile! Allora via di kenwood e acqua e farine fino a quando non ho ottenuto una bella palletta tonda tonda che ho messo a riposo per circa 30 minuti. Non volevo ottenere un impasto forte, ma leggero e digeribile, quindi niente uova. Nel frattempo mi sono preoccupata di preparare il condimento...già, ma come si condisce bene un pizzocchero? Non avendo tempo per navigare e trovare soluzioni adeguate al caso ho deciso che avrei proceduto con qualcosa di destrutturato , ma adattabile e saporito...l'impasto modificato dei tortellini! Perciò nel mixer ho frullato un dito di panna, poca mortadella, due fettine spesse di bollito di vitello,un velo di prosciutto crudo, parmigiano qualche cucchiaio, dei carciofi che ho trifolato all'olio fino a qualche minuto prima, un quarto di ricotta di mucca, sale e pepe q.b., noce moscata...giusto un pizzico. Mi chiedevo se fare gratinare in forno tutto non avrebbe reso più appetibile il risultato ... proviamo! Ho steso le sfoglie di pasta tirata rigorosamente al mattarello, le ho tagliate come delle tagliatelle più spesse e me le sono godute mentre cuocevano e venivano a galla morbide e spumose di farina! Poi le ho accomodate in un tegame capiente e le ho fuse al preparato di carciofi e delizie , spolverandole infine con una buona manciata di grana e riponendole in forno a 160 ° con grill. BEH, sfornandoli dopo dieci minuti una nuvola di caldo conforto è stato il preludio ad un gusto che solo ricreandolo potrete provare ...non ve ne pentirete, son sicura!



3 maggio 2012

E nel mentre si aspettava tutto lievitasse ...

Due cosine al volo le rilevavo da queste pagine magiche e le traducevo in realtà  nella mia cucina


Torta al caffè spolverata di cacao e granella di mandorle





Snack di fave bianche fritte


Grazie alle due autrici per le dritte!

E finalmente si va di pasta madre !


Oh, da un secolo speravo di cimentarmi nell'esperimento dinamico godurioso di fare la pasta madre....pur temendo miseramente di fallire al primo colpo. E invece...zitta zitta, la " cosa " ha iniziato a prender vita e allietare di profumi e divertimento, oltre che gusto salutare la vita della mia e di altre famiglie!  Eh sì,  perchè voi altri esperti di rinfreschi e misture farinacee sapete bene che la pasta madre si condivide, si regala e pure si baratta! Abbiamo fatto un baratto di quartiere domenica scorsa dove la "cosa" ha riscosso un notevole successo di accoliti ed estimatori neofiti e meno. Per farla gustare l'ho adoperata nella realizzazione di queste girelle strepitose alla marmellata

 tratte dal blog Le chicche di Chicca, e poi i rinfreschi di qualche giorno li ho imbellettati in splendidi barattoli colorati e debitamente sterilizzati e riciclati, in modo che chi volesse provare a riprodurre l'esperimento in proprio avesse la materia prima da cui partire. Un successone! Allenate le mani allora ho pensato di produrre pizza e focaccia, e non da ultimo il pane! Delle splendide ciabatte di grano duro misto a farina integrale, di kamut e zero ... magari da qui vi avessi potuto far sentire il profumo che si è sprigionato dalla mia scatola nera cooking tutto fare ( il forno!) alla mezzanotte di lunedì 30 aprile...una data da ricordare per celebrare l'evento! Il mio primo pane fatto con lievito di pasta madre! Specialissimo!



A breve promuoverò nuovi esperimenti e ve ne darò conto, per invitarvi a partecipare in tanti all'uso di questo magico ingrediente salutare e vivo. Rende i prodotti da forno tutti più digeribili, saporiti e che conservano fragranza e  qualità per giorni e giorni. Con la crisi che impera poi, risparmiare qualche soldino autoproducendosi del lievito casalingo idoneo in specie alla panificazione, vi pare poco? Provare per credere, la ricetta facile facile delle Sorelle Simili per realizzare la pasta madre la trovate qui , ma sulla blogosfera in molteplici versioni. Buona lievitazione a tutti!

7 marzo 2012

Arieccomiiiiiii!!!!!!

Non sono scomparsa, non sono ai Caraibi e neppure in Tibet! Solo questa volta sono impegnata a sviluppare la ricetta più importante della vita :)D e siccome non si sa ancora che aria tira finchè alcune cosine non si saranno risolte, al momento  qualcuno cucina per me. Ma non disperate che foto e nuove prove culinarie vi sorprenderanno deliziosamente quanto prima! Una cosetta sciuè sciuè mentre mi faccio desiderare: un pò di quinoa bio messa in ammollo per almeno 20 minuti, una confezione di minestrone pronto qualsivoglia a gusto,  del sugo all'arrabbiata da preparare al momento con polpa di pomodoro, aglio , prezzemolo, olio evo extra, peperoncino fresco o secco a piacere. In pentola a pressione ( beatissima sia sempre!) mettete a cuocere il minestrone con la quinoa un filo d'olio, sale e mezza cipolla, per circa 20 minuti dal fischio. Scolate bene il tutto appena pronto mentre in padella preparate il sughetto saporito e vivace. Unite al sugo il preparato ottenuto di quinoa e verdure mescolate bene e in una teglia da forno spolverate il fondo con pangrattato e spruzzi  d'olio, lesti a stendere in un suolo profumato e colorato il risultato congiunto di cereale e condimento. Unire pezzettoni di mozzarella in copertura e poco parmigiano. Porre in forno a gratinare a 200 gradi per circa 10minuti. Sfornare e sentire tutto il buono di un sano prodotto che così proposto sarà un appetitoso piatto unico!