29 novembre 2009

Velocemente vostra !












Ecco due soluzioni rapide e gustosissime:





gratin di zucca , funghi e bietina




pulite e tagliate a fette la zucca, circa 1 kg abbondante. Lessate i funghetti coltivati o di bosco che siano. Lessate la bietina. Preparate una panura com prezzemolo, aglio, grana, pangrattato, sale e pepe, olio un filino e un goccio di latte. Una volta freddati i funghi e la bieta mescolate in un recipiente capiente le verdure e la panura. Infornate a 180° per 50 minuti circa, se a forno ventilato un pò di meno. Bagnate in cottura con spruzzi di vino bianco. Buonissimo!






Per il primo una ricetta saporita e colorata:

taccole abbondanti lesse e scolate


pasta Mezzani della garofalo da spezzettare prima di cuocere

pomodorini


cipolla

olio extra

pancetta dolce


zafferano

qualche foglia di Basilico

a gusto uno spicchio d'aglio ( io lo adoro!)

Soffriggere nell'olio la cipolla, l'aglio e i pomodorini con la pancetta, per la metà del tempo tempo che la pasta necessita di cottura. Lessare le taccole ed amalgamarle all'intingolo con il basilico. Dopo un paio di minuti scolare i Mezzani spezzati e spadellarli con le verdure , aggiungendo lo zafferano prima di servire. In tavola colore ed allegria . Ghiottissimi !


Partecipo con questa rivisitazione della pasta con fagiolini, cipolla e pomodoro pugliese al concorso

mailto:Post@%20la%20Past@ di TZATZIKI A COLAZIONE E PASTA GAROFALO .


11 novembre 2009

Ricciola mediterranea

Che di più non si può!


Per 2:


2 fresche fette di tale pesce da tagliare a dadini


Olive verdi un cucchiaio


Capperi una manciatina


Prezzemolo


Pomodorini


Olio evo


Aglio


Origano


1 bicchiere di vino bianco


una punta di peperoncino



Soffriggere appena l'olio, l'aglio e il prezzemolo. Aggiungere subito i pomodorini , i capperi, le olive, e lasciare andare in cottura per 5 minuti. Tagliare il pesce e unirlo al condimento cosparso di origano e bagnato con il vino, da far evaporare. 15 minuti e il piatto è pronto! Solo un momento prima di spegnere aggiungere il peperoncino a gusto.

8 novembre 2009

Crostata di farro alle amarene e Rotolo bluff con marmellata di arance



PANEANGELI DOCET!

Una crostata veloce e sana del sabato pomeriggio:

Ingredienti:

300 g farina (metà doppio zero metà farro)

100 g zucchero ( in piccola parte di canna)

1 uovo

150 g burro freddo ( per me 85g + 3 cucchiai di olio di semi)

1 presa di sale

1 cucchiaio di Sambuca

1/2 bustina lievito

200 g marmellata di amarene da sciogliere con due cucchiai di Marsala all’uovo


Procedimento:

Mescolare le farine con lo zucchero, sale, il Sambuca, uovo, burro a pezzettini + olio e lievito. Impastare rapidamente il tutto fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.

Stendere 2/3 della pasta sul fondo imburrato e infarinato di uno stampo di diametro 26 cm, formando un bordo di circa 2 cm di pasta. Sciogliere la marmellata con il liquore e spalmarla sulla crostata. Con la pasta rimanente fare delle striscioline e disporle a grata sulla marmellata.

COTTURA: 35 min. 180° parte bassa del forno.




ROTOLO Bluff


Pasta:

3-4 uova

150 g di zucchero

1 bustina di Vanillina

1 pizzico di sale

100 g di farina bianca

50 g di Frumina

1/2 bustina (2 cucchiaini) di LIEVITO

Per farcire e cospargere:


250 g di marmellata

Zucchero al velo



Procedimento

Sbattere a schiuma i tuorli (serbando le chiare) con 3 cucchiai di acqua bollente, aggiungere gradatamente 100 g di zucchero, vanillina e sale, continuando a sbattere fino ad ottenere una massa cremosa.

Montare le chiare a neve durissima, unendovi lo zucchero rimasto, metterle sopra i tuorli sbattuti, quindi setacciarvi sopra la farina mescolata con la Frumina e, per ultimo, il lievito setacciato. Incorporare delicatamente il tutto.

Distribuire l’impasto sulla lastra del forno (30-40 cm) foderata con carta da forno e cuocere per 10-15 minuti nella parte media del forno preriscaldato (elettrico: 180-200°C, ventilato: 160-180°C, a gas: 200-220°C).

Sfornare il dolce, capovolgerlo su un canovaccio cosparso di zucchero e staccare la carta da forno. Quindi tagliare via i bordi del dolce (1 cm circa), spalmarvi la marmellata, arrotolarlo dal lato più lungo e lasciarlo raffreddare.

(NON MI RIESCE MAI DI ARROTOLARLO, E SI VEDE ,URG:::)))!!!!!)


Prima di servire, cospargere il rotolo di zucchero al velo.

6 novembre 2009

Pollo al forno ricetta pseudo Cajun e Gamberi in salsa con fagiolini




Sbirciavo come al solito in uno dei vostri blog quando guardando l'ora, come si dice a Roma, si era fatta "una certa" e urgeva preparare la cena. Pollo, pollo .... ma come provarlo discreto e comunque arrosto? Ecco la soluzione fare capolino dal blog di Max de la piccola casa una goduria di ricetta e una calda accoglienza familiare! Copio e ripropongo con piccole mie varianti in parentesi il buon capolavoro:



Ingredienti per due persone

4 cosce di pollo ( io un pollo in pezzi)

3 cucchiaini di senape

1 cucchiaio di salsa di soia

2 cucchiai generosi di salsa Worcester
( fatta in casa con questa proporzione 1 Cucchiaio Ketchup 1 Cucchiaio salsa di soia 2 cucchiai di Maionese 10 Cl di panna da cucina sale pepe )

Mezzo bicchiere di Jack Daniel’s (o altro Bourbon / Whisky americano - per me Metaxa greca)

Alcune gocce di tabasco ( per me limone, un pizzico d'erba cipollina, maggiorana e pepe verde)

1 cucchiaio di sciroppo d’acero canadese.

il procedimento ricalcato :

fare alcuni tagli sui due lati maggiori delle cosce di pollo, in una bull piccolina (o tazza, o ciotolina, o anghesu, o come volete chiamarla …) versare tutti gli altri ingredienti e con il pennello mescolare per bene.
Sistemate le cosce in una piccola teglia (o leccarda) e spennellate con la salsa quindi lasciate marinare per una mezz’oretta.
Nel frattempo accendete il forno portatelo a 180 gradi, rispennellate per bene le cosce e infornatele. Fate cuocere per circa 20 / 25 minuti. A metà cottura rispennellate ancora con la salsa.
Impiattate e buon appetito con questa ricetta d’oltre oceano.



Da wikipedia per essere informati:
I cajun sono un gruppo etnico costituito dai discendenti dei canadesi francofoni stanziatisi in Louisiana, cui si sono aggiunti nel corso dell'Ottocento un certo numero di immigrati (in massima parte di origine spagnola e tedesca) che hanno adottato la cultura e la lingua francese ampiamente diffuse nello Stato.
La parola cajun potrebbe derivare dalla parola Acadie (Acadia), la regione della Nuova Scozia che i primi ugonotti occuparono nel Nord America. Questa denominazione, a sua volta, potrebbe derivare da larcadie o algatig, nome che appare in numerose mappe del XVI secolo a indicare questi luoghi, abitati soprattutto dai nativi Mi'Kmaq. Acadie potrebbe essere la versione francese di questo nome indiano. Esiste, però, la possibilità che il nome Acadie sia stato dato a queste terre sull'onda della suggestione prodotta dall'Arcadia dei poeti (in particolare l'Arcadia di sir Philip Sidney, pubblicata verso la fine del XVI secolo).


Dedico questo simpatico piatto alla mia amica Tiziana con affetto!


E con la salsa salsa Worcester avanzata il pranzo del maritozzo di domani.
Semplici gamberetti lessi, semplici fagiolini lessi, un filo d'olio e una spruzzata di prezzemolo triturato, con salsa rosè, of course!

3 novembre 2009

Felafel appena rivisitati

I felafel sono un piatto tipico della tradizione Araba e Libanese, costituito da polpette fritte a base di fave o ceci tritati con cipolla, aglio e coriandolo.Qui in Italia, i felafel sono diventati un piatto conosciuto solo da poco tempo, da quando hanno preso piede i ristoranti, take away e le rosticcerie di prodotti Orientali, stile kebab. Semplici da preparare, sono ottimi da utilizzare come antipastini durante una cena o come spuntini per un aperitivo. Questi che ho realizzato oggi in fretta, per pranzo, hanno in più due inserti nell'impasto base pedissequamente ricalcato partendo da qui: delle castagne lesse e delle mandorle pelate frullate nell'insieme, per addolcire l'intensità del cumino. A me son piaciuti, a voi spero quantomeno andranno a genio!