30 gennaio 2009

Crosta dorata di patate e funghi

Al solito ci si prova a mangiar bene e a trovare soluzioni per scuola e ufficio ... visto che il pranzo io e il maritozzo purtroppo lo facciamo, nostro malgrado, fuori casa. Questa meravigliosa specie di rosti morbido dentro e croccante fuori devo dire ci è molto piaciuta. Delle patate lesse, dei funghi champignon, una confezione di panna vegetale, un cucchiaio di grana, sale pepe e olio evo, un ciuffo di prezzemolo e uno spicchio d'aglio. Trifolare i funghi con olio (o burro a piacere) aglio e prezzemolo. Lasciarli da parte e in una teglia unta di olio e pangrattato disporre ciuffi di patate passate allo schiaccino, fredde. Aggiungere un filo di latte se le trovate troppo consistenti quando saranno state distribuite a tappeto uniformemente. Versare i funghi tiepidi sul letto di patate e aggungere il grana a pioggia. Ultimo tocco d'eccellenza la panna vegetale a copertura dei funghi. Un primo leggero, gradevole e da infornare per soli 15 minuti a 180°. Appena la crosticina insomma comincerà a dorare non esitate ad assaporarla. La gusterete anche fredda con piacere!

Tempo di torte e frappe!!!!!

Finite...
Passata....
e comunque vi ho pensato!

27 gennaio 2009

Compleanno!

Eccomi arrivata alla soglia dei 36, varcata ormai da qualche ora! Sono felice di come mi sento, l'influenza mi sta concedendo una tregua o comunque sta regredendo e di sicuro da domani torno al galop! Ancora per oggi però voglio sbizzarrirmi e impiegare questo tempo, pigro e salutare, a scrivere e condividere. Ho ricevuto dal mio tenerone di casa due splendidi regali: uno consegnatomi in anticipo qualche giorno fa e uno invece ricevuto alla mezza di stanotte quasi fossi Cenerentola! La composizione sottostante è stata frutto di richiesta da me proferita perchè volevo approvigionarmi di cose buone e allora ...





Anche il gattone Zigulì ha apprezzato i profumi ed è finito a fiutare i sacchetti colorati sparsi sul tavolinetto del soggiorno, starnutendo di quando in quando , ma vinto da una curiosità indomita! Sali, farine, semini, polveri, chicchi, un concentrato di soluzioni da assaporare di volta in volta per garantirci varietà e gustosa inventiva, di cui la sottoscritta è ben dotata, come avrete di certo notato! Il secondo regalo del tutto inatteso invece è stata una magnificenza che mi ha sorpreso e veramente commosso , non credevo di meritare tanto datosi che ancora sperimento, non sempre con cognizione, direi piuttosto con incoscienza! E' arrivato questo:




con tutto l'amore che potessi desiderare! La fortuna di sentirmi colmata d'attenzione, non ha pari! Ho ricambiato preparando un pensierino, per il suo pranzo, che mi auguro lo renda altrettanto soddisfatto e deliziato. E' lui del resto la prima cavia di tutti i miei esperimenti!


Croccole di patate persico e zucca



Servite sopra un morbido letto di sedano e cuore di scarola affettati sottilmente! Avevo a disposizione del pesce persico che ho messo a cuocere con della zucca a tocchetti e della cipolla bianca aromatizzata al curry e olio evo. Poi a parte ho lessato delle patate con la buccia e senza farle freddare, appena pronte, le ho passate allo schiaccino in una ciotola capiente. Ho ridotto a ciccetti sfarinati il persico e versato l'intingolo tra la purea e salato. Completato con un trito di prezzemolo e amalgamato ben bene. Ho messo a scaldare il forno a circa 200° , con della carta sottile e poco unta rivestito una teglia su cui, ho disposto delle polpette semisferiche fatte a mani giusto umide e panate da un sol lato in chicchi di sesamo. Dopo 20 minuti il risultato lo potete vedere qual è stato e in quanto al sapore, beh vi invito a provarle! Un felice non compleanno a tutti!

26 gennaio 2009

Scrigno di speck al ripieno verde


Per cena, visto che il maritozzo poi ha il calcetto, ho preparato un rotolo trionfante che mangerà insieme ad un bel contorno di rughetta fresca. Per me c'è il brodo del pollo che è finito tra le lame del robot con un pochino di mortadella, qualche cucchiaio di ricotta vaccina, e un considerevole apporto di cicoria ripassata con aglio e olio. Non sarà mica male assaporarlo domani, vero? Influenza permettendo! Ecco ho fatto così:


Preparando un bel brodo di pollo, spellare e conservare la carne anche per il ripieno.

Nel robot da cucina tritare 80g di mortadella, 1 cucchiaio di parmigiano e un uovo, il pollo lesso sfilettato, circa 500 g di cicoria lessata e ripassata in padella con aglio e olio un pizzico di sale e profumo di noce moscata. Finito? Ok! Rivestire uno stampo da plumcake con delle fettine di speck e del pangrattato inserirvi il tritato composto. Infornare a 180 gradi et dopo 25 minuti... voilat!


Spaghettini in brodetto di "finto" pesce


Beh, visto che di raccolte ne trovi a dismisura e tutte interessanti quanto coinvolgenti propongo di seguito quella di Mamma che buono


POVERI MA BELLI!Raccolta che dovrebbe infondere un senso a piatti particolarmente semplici ma che hanno segnato un pochino la nostra vita o quella di qualcuno che amiamo. Mia suocera, contrariamente al solito luogo comune del "Diffidane! E' meglio!", mi racconta spesso molte cose inerenti la sua lunga e generosa esistenza. Al momento in cui le ho detto della voglia di scrivere, per questa iniziativa, ha preso a ricordare dei tempi in cui la fame era nera, c'era la guerra e dopo i bombardamenti, per i sopravvissuti, era dura resistere. Sua madre, fornarina del paesello, fine come un fuso, ma forte come leone, adorava suo papà pescatore. Insieme a lei e altri 12 figli, i due genitori cercavano di sopravvivere a quella grande sconcezza che fu la seconda guerra mondiale. Passavano gli aerei e si correva nei rifugi. Una volta finiti i bombardamenti lo spettacolo fuori era devastante, ma nonostante tutto necessitava andare avanti. La vita stessa lo richiedeva e quindi diventava fondamentale procacciarsi il cibo e fare modeste scorte, per augurarsi di non morir d'inedia dopo avere beffato le bombe. Il babbo espresse con infantile dolcezza, un giorno lungo e rumoroso come tanti, il desiderio di poter assaggiare una succulenta zuppa di pesce come la ricordava quando il mare pullulava ancora delle sue proprie creature, che scemavano ed erano ormai ridotte all'osso, a seguito di tutto quanto aveva annientato dopo essere stato sganciato dagli aerei. Andava a pesca, giacchè quello era il suo mestiere, tornando sempre con poco o quasi niente negli ultimi tempi. La mamma, però non si diede per vinta e gli disse che all'indomani, in qualche modo, avrebbe riassaporato il gusto che tanto ricercava nel ricordo sano e bello di momenti spensierati. Corse in spiaggia e chiese a un suo fratello di andare a prelevare pietre dal fondo dove l'acqua era pulita e poi di portargliele insieme a mezzo secchio d'acqua di mare. Corse per campi a cercare qualche pomodoro maturo e infine tornò contenta a casa dove si mise all'opera. Cominciò a preparare un battuto profondo di prezzemolo, aglio e basilico. Grattugiò la scorza di un pezzetto di formaggio avanzato e mise tutto a soffriggere lentamente sul fuoco, con olio d'oliva. Una volta puliti i pomodori li tagliò a tocchetti e li rovesciò nel profumato intingolo che andava a fiamma bassa. Schiacciandolo il pomodoro emana i suoi umori e una volta arrivato a qualche minuto di cottura ecco che necessita d'acqua, per proseguire il bollore e non bruciarsi. Fu a quel punto che donna Natuzza prese le pietre e l'acqua di mare che il figlio le aveva procurato e le versò nel sugo a dargli corpo e specifica! Ne venne fuori un brodetto delicato e lievemente gustoso di mare, con il quale condì degli spaghettini che loro stessi lavoravano al forno, con la poca farina disponibile. Riuscì a stupire ed emozionare il buon consorte, rendendolo incredulo e felice! Di questi tempi andar per mare a prelevare acqua o pietre, per ripetere l'operazione, sarebbe altamente rischioso e insalubre direte voi, ma mia suocera, memore di tanta sana, cara, dolcissima, prova d'amore, negli anni ha sempre preparato, per il marito e i figli, la ricetta del brodetto di pesce con tutti gli scarti dei pesci da zuppa, ricavandone il capolavoro che ha trasmesso a me e che servo con la stessa emozione a voi lettori del mio blog :

x 2

un ciuffo di prezzemolo abbondante

lo stesso di basilico

1 spicchio grosso d'aglio

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

6 pomodorini piccadilly

quattro teste e code di pesci da zuppa pulite e fresche

mezzo litro d'acqua tiepida

olio evo

sale e pepe q.b

Preparare al mortaio le verdurine con l'aglio e il parmigiano ottenendo un pesto grossolano. In un tegame disporre abbondante olio d'oliva a sfrigolare e non appena caldo aggiungervi il battuto. Il tutto dovrà avvenire a fuoco lento, altrimenti il condimento si attacca al fondo. Tagliare a pezzettoni i pomodorini lavati e privati dei semi. Inserirli nel sugo e dopo poco aggiungere i ritagli di pesce coprendoli con l'acqua tiepida fino al loro completo ammollo. Scuotere il tegame di tanto in tanto senza mai girare il pesce con mestoli e varie. Tirare il brodo e a cottura quasi ultimata salare e pepare a piacere. Cuocere a parte circa 180 g di spaghetti sottili e servire nel brodetto accompagnati dalle spigolature di pesce ricavate dagli scarti. Buon appetito!

Il mio caffè libanese



Ed ecco una piccola chicca per partecipare alla raccolta di IncucinaconlaSposadelvento !



oggi sono a casa con l'influenza e credo che per smaltirla ci vorranno bevande calde e coccole ...


questo caffè con semini di cardamomo è una specialità libanese che ho voluto riprodurre, con un profumatissimo ed aromatico risultato, nella mia piccola officina!


Basta aggiungere alla miscela di caffè in filtro, l'equivalente interno di 4-6 semi di cardamomo verde, schiacciati delicatamente e aperti. Inebrieranno cuore e odorato! Richiudere con attenzione la moka e aspettare che l'effluvio si spanda per casa, rallegrando la giornata! Buon caffè a tutti e che il vento possa spirare nella vostra direzione, per farvi sentire l'essenza di tanta meraviglia!




24 gennaio 2009

La scorsa domenica a casa di amici...


...il maritozzo col reflusso e l'anfitrione celiaco mi hanno fatto sbizzarrire per dar vita a questo prodotto buono e vi assicuro d'effetto rassicurante e salutare.


Torta di mele e carote all'uvetta e cardamomo ( senza, lievito, con farina di riso e senza grassi)


125 g farina di riso

2 grosse mele fuji

due carote medie

5 uova

125 g di zucchero ( potete aumentare la quantità a gusto)

un pizzico di sale

mandorle a scaglie 50 g

un chucchiaio da minestra di uva sultanina

tre chucchiai di Zymil (o latte normale per chi non è allergico)

3 semi di cardamomo nero


In una ciotola capiente sbattere i tuorli d'uovo con lo zucchero. Sbucciare e grattugiare mele e carote, per aggiungerle al composto. Unire le scaglie di mandorle e l'uva sultanina, precedentemente ammollata in acqua tiepida, continuando a mescolare. Rompere i semi di cardamomo ed espellere i semini interni aggiungendoli alla farina di riso. Da parte montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale. Mescolare la farina al cardamomo con il resto delle materie prime e il latte. Incorporare delicatamente i bianchi a tutto l'insieme ottenuto rinvigorendo l'impasto con i movimenti rotatori di una cucchiarella dal basso verso l'alto e puntare il forno a 180°. Versare la morbida pastella ottenuta in una stampo imburrato di 26 cm o 24 e cuocere per 40-45 minuti. Servire cosparsa di zucchero a velo a temperatura ambiente. Ho fatto felici tutti e mi sono beccata un bacione alla schiocco, per aver ottemeprato alle esigenze di ciascuno! Serata riuscitissima!

22 gennaio 2009

Rustica classica verde e arancio


Lo so, lo so bene che le mie foto non sono un capolavoro o che a volte proprio mancano, ma i risultati delle preparazioni sono del tutto casalinghi e raccontano anche delle mie corse cittadine! Io sono veramente una che ha i minuti contati e nella sua cucina partorisce di tutto e di più, ma in quanto alle infiocchettature pure meravigliose ed importanti dovrò far gavetta e imparare ... sarete disposti a darmi una mano? Grazie a voi tutti comunque meravigliosi foodbloggers! Vi presento ciò che al volo poco fa ha visto la luce:



Torta rustica con carciofi, zucca e mortazza!





Avete disponibili tre carciofi romaneschi freschi e cicciuti! E siamo a metà dell'opera! Un tocco di zucca gialla, della buona mortadella a fette sottili , circa 100g basteranno, una morbida mozzarella di dimensioni medie, 2 uova, un cucchiaio e un pò di grana grattugiato, pasta sfoglia già pronta a vosta scelta ( che sà dà fà pe campà!!!) 125 g, prezzemolo, sale e pepe.



Pulite i carciofi e mondateli delle barbette. Metteteli in un tegame tagliati a spicchi dopo averli immersi in acqua acidulata e aggiungete un goccio d'olio evo, uno spicchio d'aglio, i quadrotti di zucca, prezzemolo sale e pepe q.b. Non avendo scamorzina fumè ho usato un a mozzarella già pronta in frigo e chiedo venia se non vi starò raccontando nulla di nuovo riguardo a questo classico, ma quando si va al galop, urge essere un tantino pratici, non vi pare? Srotolate la sfoglia e lasciate lal carta forno da adeguare alla teglia da forno che vi sorride pronta ad accogliere la sfiziosa mescolanza. Bucherellatene il fondo con una forchetta disponendovi sopra qualche fettina di mortadella e mangiatene anche un pò, sennò che gusto c'è?! Dopo aver saltato per 10 minuti le verdure e fatto asciugar bene l'acqua di vegetazione, raffreddate, versarle sulla mortazza e sbriciolarci su la mozzarella. Ricoprire con le uova sbattute e il parmigiano, allestire con le ultime fette di mortadella e infornare a 220° per 30 minuti se il forno è ventilato. Avrete un piatto unico sfornato e profumato da gustare ovunque vi dobbiate trasferire dopo la cottura! Ciao ciao!

17 gennaio 2009

Gamberi in giallo





Per 2 :








250 g di gamberi surgelati



una mela golden cicciuta



4 fette di ananas fresco



una cipolletta bionda



vino bianco secco



una punta di curry - curcuma - cumino



peperoncino



timo tritato



olio evo



sale q.b.



Scottare in acqua salata per 5 minuti i gamberi e scolarli. Fare a tocchetti l'ananas e la mela, privata del torsolo e della buccia. Fare imbiondire intanto in una padella una cipolla tagliata a velo in olio evo. Aggiungere un pizzico di peperoncino e di timo tritato mescolando a fiamma vivace. Versare a questo punto i gamberi e sfumare con un procace spruzzo di vino bianco che evaporerà in 2 minuti mentre la frutta e le spezie, in termini di mezzo cucchiaino da caffè, saranno aggiunte al tutto. Coprire con un coperchio e lasciar cuocere per 5 minuti. Servire al volo!


Li ho serviti in tema con un' insalatina di songino, finocchio, mela e tonno conditi con olio, sale rosa e aceto bianco DolceAgro ponti. Il maritino ha spolverato contento!


Il secondo? Coniglio ai carciofi e profumo di finocchio!

Se avete in casa dei ritagli di carne del tipo pollo o coniglio, potrete assaporare questa veloce e semplice ricettina che non scarta via nulla! "In tempi di austerità si fa di necessità virtù, soprattutto in cucina", questo è ciò che professa rigorosamente la suocera che ricorda la fame nera dei tempi di guerra. Se aprite il frigo vi ritrovate pure per caso dei finocchi con i loro ciuffetti verdi ed ancora freschi?.... Dei carciofi diciamo così ....diciamo cosà....diciamo così e cosà?.... Bene! Allora, prendete una capiente e larga teglia, inondatene il fondo d'olio extra vergine e tuffatevi dentro due spicchi d'aglio tritati al momento. Poi aggiungete i cuori di carciofo tagliati sottilmente e privati della loro parte dura ed ormai inservibile, coprendoli con una generosa spruzzata di succo di limone, residuo tra gli elementi perdurati in frigo dall'ultima volta che vi siete ricordati di comprarne uno che in cucina serve sempre! Fate andare per qualche minuto e poi unite al soffritto vegetale i ciuffi tagliati, lavati e magari pure passati in un pochino di bicarbonato disinfettante (che non si sa mai !), dei finocchi di cui sopra. Sì, insomma quelle barbette pelose ed insignificanti che di solito si gettano al momento della pulitura del finocchio...pare abbiano proprietà depurative...non è male, vero? Sentite che profumino....e che sfrigolio!...Siete a buon punto. Ora adagiate i pezzi del coniglio, ei fu saltellante e veloce, ma evidentemente non troppo, sopra la mistura di verdurine che si sarà leggermente appassita. Unite qualche mestolo di brodo per insaporire e servite caldo non appena l'intingolo sarà giunto a cottura!

...sta per ritornare la Giornata Mondiale della Nutella!








Giovedì, 5 febbraio 2009, “World Nutella Day 2009″ , un'intera giornata dedicata per celebrare e soprattutto mangiare Nutella!



Come partecipare:


Fare quasiasi cosa con la Nutella. Si può eseguire una ricetta, fare una foto mangiandola con un cucchiaio enorme, farne qualcosa di artistico, dedicarle una poesia, raccontare un'esperienza felice di una grande scorpacciata magari ad un Nutella Party!



L'intento è di creare una "ola" nutellosa virtuale nella blogsfera per quel giorno!


N:B:: si può usare anche una crema spalmabile alla nocciola biologica o qualsiasi altro sostituto, la giornata è dedicata alla passione sfrenata per il cioccolato nocciolato!


Info e dettagli li trovate da Cindystar !


Questo è solo un anticipo:


Cocco e Nutella
Semplicemente una delizia!.... Prendete dei pavesini e spalmateli di nutella sovrapponendoli delicatamente a due a due. In una ciotolina preparate un pò di latte in cui andrete a tuffare le coppie dolci e dopo appena pochi secondi d'ammollo, ripassatele subito in una candida fontana di cocco. Ponete in frigo per circa 30 minuti e servite con del tè profumato al gelsomino o alla vaniglia! Da svenimento!!!!!!! Slurp!

15 gennaio 2009

Lasagne di patate alla Marretti e poi le mie!



Nella puntata del la prova del cuoco del 22.10.200 il baldanzoso cuoco Cesare Marretti ha proposto questa lasagnetta di patate, che a casa abbiamo molto gradito e che è andata via in uno "ZOT" !!!


Ingredienti 3 patate ( le proporzioni varieranno a favore del n. dei commensali )

100g di caciotta di pecora ( io ho usato una scamorzina dolce )

1 cespo di radicchio

miele q.b.

aceto di vino bianco q.b.

olio, sale e pepe q.b.


( ho aggiunto del rosmarino alle patate, per profumare un pò)


Sbucciare le patate e tagliarle con la mandolina. Alternarle in una teglia alle fettine di formaggio, formando una millefoglie; infornarla per 20' a 180°. Nel frattempo affettare il radicchio e consumarlo in padella in uno sciroppo di olio, miele, aceto e sale, stracuocendolo. Impiattare e servire la lasagnetta sopra il radicchio caramellato.

UMHHHHH ... Si sciolgono in bocca calde che è un piacere!!!

Viviana gradirà inserirle nella sua raccolta dedicata alle patate?! Lo scopriremo presto!






PATATE RIPIENE AL MIOMINIRAGU'




INGREDIENTI (4 persone)
8 patate a pasta tenera
150 gr di carne macinata
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
pomodori pachino
4 ciuffetti di prezzemolo
Vino bianco
Olio d’oliva
Sale e peperoncino



Lavare e spazzolare con cura le patate senza sbucciarle. Asciugarle. Farle cuocere in forno caldo per 35 min. Nel frattempo pelare i pomodori ed eliminare i semini. Sbucciare l’aglio e la cipolla. Passare nel frullatore questi ingredienti e aggiungere il prezzemolo. Unire il mix alla carne macinata sfumata intanto con un goccio di vino bianco. Aggiungere sale, peperoncino e un cucchiaio di olio d’oliva. Togliere le patate dal forno. Inciderle nella parte superiore e con lo scavino estrarne due cucchiai di polpa. Indi inserire il ripieno. Ripassare in forno per altri 15 minuti. Servire calde con un giro d’olio d’oliva e bearsi per tanta grazia ricevuta!




14 gennaio 2009

Riccioli di gusto

un cavolfiore bianco
250g di ricotta magra
una confezione di pancetta affumicata
un pizzico di curcuma
tre cucchiai di latte e uno di farina
un cucchiaino di burro
due uova
un cucchiaio di battuto di funghi ed olive verdi
prezzemolo tritato
poco parmigiano e poco pangrattato
sale q.b.

Osservo le bolle che dalla pentola salgono lente prima e poi sempre più vivaci, fino a quando mi decido ad affondarvi le cimette di cavolfiore che ho precedentemente lavato. Naturalmente aggiungo un pò di sale e lascio andare per una diecina di minuti. Intanto nel robot da cucina infilo tutto il resto degli ingredienti eccetto il pangrattato, con cui rivesto una bella teca di pirex imburrata e pronta a sostenere l'impasto. Scolate ottimamente le cimette le amalgamo al composto già sbattuto dal robot. Verso tutto nella pirofila tiepida e ricopro con l'ultimo velo di pangrattato ed il rimanente burro. In forno per circa 20 -30 minuti a 180°. Al tostapane chiedo di dorare delle fette tipo baguette e poi le servo insieme allo sformato caldo, profumandole appena con dell'olio al rosmarino. Morale e palato decisamente ritemprati!

PREPARATO PER CIOCCOLATA IN TAZZA di Anice&Cannella

Da urlo e buona meglio che al bar!


Ingredienti per 12 tazze:
180 gr di cioccolato fondente dal 55% al 65%
12 cucchiai di cacao amaro in polvere
4 cucchiai di zucchero di canna
8 cucchiai di zucchero semolato
12 cucchiaini rasi di fecola di patate

La miscela:
Polverizzare nel mixer con le il cioccolato fondente facendo attenzione a mixare a intermittenza altrimenti il cioccolato si scioglie. Metterlo in un barattolo a chiusura ermetica insieme a tutti gli altri ingredienti e mescolare bene.
Conservare in un luogo fresco e asciutto.

Preparazione di 1 tazza:
Mettere in un pentolino 3 cucchiai del preparato e sciogliere 150 ml di latte versandolo poco alla volta e mescolando bene con un cucchiaio per sciogliere bene la polvere, e facendo attenzione a non fare grumi.Quando il latte è tutto nel pentolino, mettere a fuoco basso, mescolando sempre, e attendere il bollore.

13 gennaio 2009

Per sollazzarsi un pò


E provare a partecipare alla raccolta di San Valentino "La tua prima cenetta per lui"
proposta da Semi di papavero:



Non ricordandomi esattamente la prima, procedo con cosucce che risalgono comunque ai primi tempi ...

Pare epoca preistorica, ma è un pranzo di quando si era appena cominciata la convivenza ...



Amorino in arrivo dall’ufficio sul primo binario: decido di provare un nuovo assalto culinario, GRAMIGNA E SALSICCIA alla mia maniera. I minuti passano e serve velocemente soffriggere cipolla bianca con olio, quadri di peperone rosso e insalata iceberg tagliata finemente. Fatto. Aggiungo dopo qualche minuto un pizzico di curry e vado con la salsiccia piccantina sbriciolata nella mistura che già sprigiona i suoi effluvi! Un giro di salsa miracolosa al pomodoro e costolina interna di sedano affettata, come rinforzo. Per chiudere allungo il tutto con quattro cucchiai di latte che serve da legante. Dling Dlong…è lui! Pasta gramigna al dente pronta ad accogliere sugo e famelico futuro-consorte. Piatto foriero di complimenti ed ilarità di coppia, vi consiglio di sperimentarlo!


e poi a seguire molto altro tra cui anche queste:


LOMBATINE GUSTOSE


allora una padella bella ampia c'è?

due lombatine di vitello

1 spicchio d'aglio

qualche rametto di rosmarino

il succo di un'arancia rossa

tris olio- sale- pepe q.b.

salsa di soia ... e via allo sfrigolamento!


Adagiate sulla padella rovente le due lombatine aggiungendo a seguire succo spremuto al momento di un'arancia rossa, aglio e rosmarino insieme, un filo d'olio, due cucchiai di salsa di soia, il tris in finale e...buon appetito con soli pochi minuti di cottura!... che gusto! Provare per credere!

e sul fronte dolcezze dedicate:

BOCCONCINI ALLE FRAGOLE


Ingredienti:

1 confezione di pasta frolla surgelata

200 ml di panna fresca

250 gr di cioccolato bianco

150 ml di panna montata

6 cucchiaini di confettura di fragole

Lasciar scongelare la pasta frolla, quindi stenderla dello spessore di pochi millimetri, rivestire 6 stampini monoporzione da crostata, imburrati e infarinati. Ricoprire la pasta con un dischetto di carta da forno e riempire gli stampini con del riso. Metterli in forno a 180° per 15 min. sfornare gli stampini, eliminare riso e carta, lasciar raffreddare. Cuocere a bagnomaria la panna fresca, togliere dal fuoco, aggiungere il cioccolato spezzettato. Mescolare, quindi lasciare raffreddare. Alla crema fredda unire la panna montata, versare il composto in una sacca da pasticcere. Distribuire un cucchiaio di confettura sul fondo di ogni guscio di pasta, farcirlo con un grosso ciuffo di crema. Infine decorare con le fragole.

Per poco l'amorino non sviene di gioia e golosa tentazione!



A pranzo: spaghetti alla chitarra peperoncino e cannella

Non mi andava di scervellarmi, ho pranzato da sola, ergo per velocità e praticità ho spadellato al volo:

Mettete a bollire l'acqua per gli spaghetti , ruvidi, mi raccomando (i Garofalo sono perfetti!). Nel frattempo in una padella profumate dell'olio evo con salvia, aggiungete cipolla tagliata grossolanamente, del peperoncino sminuzzato fresco, ma anche secco va bene, una stecca di cannella e 6 pomodori secchi, precedentemente tagliati a striscioline e fatti ammollare per 5 minuti in acqua calda, qualche cappero se vi gusta. Preparate e scolate al dente la pasta, mescolate e spadellate per qualche secondo. A piacere completate con scaglie di pecorino. Vale veramente la pena provarli!

Profumo di limone e mascarpone


Copio qui la ricetta e il procedimento di questa delizia soffice per cui ringrazio A tavola con semplicità:


Ingredienti:

300 g di farina

150 g di fecola

300 g di zucchero

100 g di burro

100 g cioccolato fondente ( io non l'ho messo )

250 g di mascarpone

3 uova medie

1 cucchiaino di kummel o sassolino (liquore) (io non l'ho messo)

100 g di latte

1 bustina di lievito per dolci

Scorza grattugiata di 1 limone


Procedimento:

In una capiente ciotola lavorate con una frusta le uova insieme allo zucchero semolato fino a renderle ben gonfie e spumose. Unitevi il burro fuso freddo, il mascarpone, la scorza grattugiata del limone, il liquore ed il latte amalgamando con cura tutti gli ingredienti. In un contenitore a parte setacciate la farina, unitevi la fecola e la bustina di lievito mescolando con un cucchiaio. Versate il tutto nell’impasto poco alla volta mescolando con un cucchiaio di legno. Imburrate ed infarinate uno stampo da ciambella (io ne ho usato uno da 26 cm e non per ciambella) e versatevi delicatamente metà del composto. Spezzettate con le mani il cioccolato in pezzi grossolani, infarinateli e disponeteli sull’impasto, in questo modo esso non si poserà sul fondo del dolce. Coprite con la metà restante dell’impasto e cuocete nel forno già caldo a 180° per almeno 45 minuti (secondo il tipo di forno forno ). Lasciatelo raffreddare, sformatelo, trasferitelo su di un piatto da portata e spolverizzate con dello zucchero a velo (l'ho cosparso sopra di schizzetti al cioccolato).



12 gennaio 2009

Patate ripiene alla speck

Spero che Anice Stellato voglia includere questa chicca nella sua raccolta di ricettine da Buffet :









500 g di patatine novelle

120g di speck a fette

mezzo cucchiaino di semi di cumino

burro

olio evo

sale&pepe q.b.


( dosi per 4 persone da moltiplicare ovviamente)




Con un levatorsoli create nel senso della lunghezza un foro in ciascuna patatina. Portate ad ebollizione acqua salata e scottate le patate per 5 - 6 minuti. Sgocciolatele e spellatele mentre sono ancora calde. Tagliate le fette di speck a metà nel senso della larghezza e arrotolatele leggermente più strette del diametro del foro creato nelle patatine. Inserite le mezze fette in ciascuna patatina. Foderate la placca con un foglio di carta forno imburrata e unta di 2- 3 cucchiai di olio evo, disponete poi le patatine in un solo strato sulla stessa e giratele con le mani in modo da ungerle uniformemente. Spolverizzatele con i semi di cumino e regolate di sale e pepe. Collocatele in forno caldo a 200 gradi per circa 25- 30 minuti, girandole due o tre volte finchè non saranno dorate esternamente e tenere internamente. Si possono accompagnare a salsine a base di funghi o bianche, come maionese, tzatziki ecc.

In cucina con Albert - Il risultato non è relativo

Ecco il modo per far del bene con del buono! Questo piccolo ricettario è dedicato a Luca, un bimbo deceduto a causa di un brutto male qualche tempo fa . Tanti amici di Luca allora si sono messi insieme, per far qualcosa di concreto e promuovere una giusta causa: quella dell'ABE onlus, Associazione Bambini Ematooncologici , di Roma. Come ? Pubblicando un piccolo manuale scientifico di ricette che partono dal cuore e dalle cucine di mamme, nonne, zie, nipoti, ecc., al gran completo. Le ricette sono state provate, condivise e scambiate per anni, fino a ritrovarsi tutte incluse in questo piccolo lavoro di accomodamento, curato da Francesca Cantore di Castelforte. L'associazione ABE nata nel 1997 è un'istituzione di supporto morale, psicologico e materiale a pazienti in età pediatrica affetti da patologie oncologiche. Per supportare questa organizzazione che attualmente ha in corso un progetto di ricerca che riguarda un innovativo metodo di cura basato su tecniche di radioimmunoterapia, potrete richiedere la simpatica raccolta contattando


L'A.B.E . ONLUS - Associazione Bambini Ematooncologici - viale Manzoni, 13 -00185 Roma - CF 97473610588

10 gennaio 2009

Carpaccio di bresaola profumato

La cena di ieri sera ha previsto gusto , vitamine e leggerezza. Si sa, l'epifania tutte le leccornie porta via...sob...sing, ma senza rinunciare a sapori intensi si può essere soddisfatti anche per la linea!!!!

Armatevi di un etto di bresaola per ciascun commensale
portate a bollore un bel pò di taccole lavate e private delle punte laterali
affettate a julienne delle carote di media grandezza
tagliate a spicchi dei pomodorini ciliegia
emulsionate il succo di mezzo limone e un pizzico di sale con olio evo e fresche foglioline di menta
fatto?

Bene! Impiattate a questo punto la bresaola di base e le verdurine a comporre un bel mix colorato soprastante, condite con l'emulsione sbattuta velocemente per qualche minuto e gustate con lentezza, assaporando ogni boccone!

9 gennaio 2009

Primo premio ricevuto online!!!


MERAVIGLIOSO!

Una chicca di cui nuovamente artefice è MICHELA. Un'altra riprova di come due splendide passioni, che condivido con vecchi e nuovi amici da sempre, riescano a veicolare progetti di comunicazione e affetto in modo immediato. La cucina e la musica hanno questo potere! Il premio prevede di essere nuovamente rigirato con queste semplici regole:

Mettere il logo del premio

Il link di chi te l'ha assegnato

Girarlo a 7 o + blogger

avvisare i premiati.

Con piacere lo assegno volentieri a :

Placida Signora

FrancescaV

Semi di Papavero

Fior di Zucca

Conservare in frigo

La collina delle fate

Qualcosa di rosso

La polpetta perfetta

e a molti altri mi piacerebbe affidarlo ... idealmente l'ho già fatto!

Sformato di Radicchio e zucca


Grazie infinite a Michela di Pepep&Peperoncino per questo bel piatto che mi sono permessa di rivisitare un cicinin. La ricetta base è questa:


SFORMATO DI RADICCHIO


Ingredienti per 4 sformati:

3 cespi di radicchio rosso di Verona--(io ho usato radicchio di chioggia appena sbollentato)

3 scalogni ( cipolla bianca)

poco olio extravergine

1 cucchiaio di aceto balsamico

2 cucchiai di vino bianco secco

sale, pepe bianco

250 g di ricotta di pecora ( di mucca ha comunque funzionato)

profumo di noce moscata

1 uovo

4 cucchiai colmi di parmigiano reggiano grattugiato

1 cucchiaio di pangrattato+il necessario per spolverare gli stampini

burro q.b.


e troverete qui le indicazioni per procedere


la mia piccola alternativa, giacchè in famiglia non siamo amanti del radicchio tucur, è stata quella di mescolarlo a tocchetti di zucca mantovana, a 200 g di ricotta aggiungere 50g di mascarpone, una manciata di vongolette già precedentemente pulite e sgusciate e completare la trama superiore con pezzettoni di mozzarella. Buono il risultato!



8 gennaio 2009

Datteri della Befana e Pandoro superghiotto

Beh, il canto del cigno non poteva che avvenire con la reunion degli avanzi di ogni sorta, e così, tra una partita a carte e i regali dei piccoli abbiamo affrontato l'ultimo step festivo in allegria .

Datteri della Befana

Una confezione di datteri maturi
Due cucchiai di ricotta
Spumina lavazza alla vaniglia
Scaglie di cioccolato da guarnizione
Un cucchiaio di cocco disidratato
Zucchero a velo

Mescolare gli ingredienti a gusto e in proporzione, riporre il composto ottenuto in frigo per dieci minuti. Intanto denocciolare i datteri e dividerli in senso verticale. Riempirli con un cucchiaino da caffè di preparato e riporli in file regolari sopra un piattino da portata. Conservare in frigo fino al momento di servirli. Bomba calorica , ma "chissene" per una volta all'anno!


Pandoro superghiotto

Tagliare la rimanenza di un pandoro a tocchi

Preparare una crema con :
125 g di mascarpone
un tuorlo
un cucchiaio di sciroppo d'acero
50g di zucchero
1 vasetto di yogurt magro
spumina lavazza alla vaniglia q.b.
buccia di un'arancia (non trattata) grattugiata
due cucchiai di salsa di lamponi

con lo sbattitore gonfiare l'impasto fin tanto da ottenere una spuma liscia e profumata , da riporre in frigo per un'oretta circa.

per inzuppare:

portare a bollore due stecche di cannella in tre parti d'acqua che dovranno ritirarsi fino a diventare almeno la metà.
A fuoco spento aggiungere succo di limone, come per un tè, e dolcificare a piacere con miele.

In una pirofila comporre a strati i tocchi di pandoro, bagnando con la soluzione alla cannella e spalmando con la crema precedentemente preparata. Guarnire l'ultimo strato con schicchere di torrone al cioccolato e nocciole. Tenere in frigo fino al momento di servire. Slurp!

Conchiglie al mascarpone di capodanno

Sì, lo so le feste son finite e poi bisogna stare a dieta per smaltire i friccicori goduriosi che qualche chilo inevitabilmente ce l'hanno regalato, però non posso non raccontare la bontà della mia preparazione di fine anno! Siamo stati benissimo a cena con cari amici, con i quali si è deciso di preparare una pietanza a testa per il cenone della vigilia e il primo mi è stato affidato. In trenta più una caterva di bimbi ...fate voi... ! Ci ho pensato su e tenuto conto di altri primi in rosso che ci sarebbero comunque stati ho pensato ad uno sformato in bianco per niente dietetico!
Una confezione da 1 kg di conchiglie rigate medie mi ha ispirato ...
ho cominciato frullando insieme nel robot ricotta di mucca e mascarpone in parti uguali, 250g, aggiunto 1 hg di mortadella, uno di salame dolce e uno di prosciutto cotto, profumo di noce moscata, di timo e messo a riposare in frigo. Intanto ho fatto sbollentare circa 120g di noci appena sgusciate, ho pulito e strofinato sei carciofi con del limone non trattato di cui poi ho finito di spremere il succo e messo da parte, tritato mentuccia fresca e prezzemolo, sbucciato uno spicchio d'aglio e preparato un litro e mezzo di besciamella molto leggera e lenta. In un capace tegame a fondo alto ho iniziato a far sfrigolare in olio evo caldo il battuto di odori con l'aglio, aggiunto le noci spellate e i carciofi tagliati a fette sottili, irrorato con il succo di limone, spolverato con del pepe bianco, un puntino di cumino, salato e infiocchettato di pochissimo burro, portato a cottura per circa 15 minuti. Appena spento il sugo ho riapprontato il robot con parte della besciamella e incorporato il composto alla stessa, ho frullato il tutto fino ad ottenere una salsa omogenea e gustosa, evitando di inserire l'aglio estromesso precedentemente dal condimento. Ho tolto dal frigo il macinato alla crema di mascarpone. A questo punto , lessate le conchiglie , le ho cominciate ad amalgamare alla besciamella con carciofi e noci, disposte in una procace teglia da forno sul cui fondo ho distribuito della besciamella bianca ad accogliere la pasta e poi , a strati , ricoperte con il preparato di mascarpone, la restante besciamella, parmigiano grattugiato e un niente di prezzemolo fresco sminuzzato. Passate in forno a 200 gradi per 10 minuti e tre al grill per completarne la dorotura in superficie, Da urlo ! Sono andate via deliziando i palati di tutti i commensali!

6 gennaio 2009


La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte ... e ci porta la raccolta di ricette più dolce che ci sia! Grazie a Tzunami de Il Covo dei golosi per la gentilezza e l'idea! Io ho partecipato con entusiasmo! Alle prossime ricette!