17 settembre 2021

 Quanto ne sai di cucina internazionale? Verifica le conoscenze (quanto-sai.com)

in realtà credo ci siano infinite possibilità di sapere, purtroppo sempre meno, del tutto esista in cucina, ma è divertente poterne pensare in modo lieve e scanzonato qualche volta. Sì la cucina è storia, è arte, è realizzazione che poi lascia in giro un sacco di stoviglie da lavare, ma unisce, accomuna, accoglie, sfama, ritempra, esaudisce, conforta, esalta, interessa, potenzia, appassiona, rivela e molto altro ancora. La cucina, da sempre sede delle alchimie prevalentemente femminili, ma non solo, racconta le vite nella vita di ognuno. Sede del focolare domestico, sempre meno frequentato, per la fretta contagiosa di vivere altri spazi, meno nutritivi, si riempie di tanti più significati quando la pensiamo ricovero, rifugio, tavola di centralità quotidiane o allargate di pensieri, che le ruotano intorno e la caratterizzano. Mi manca di nuovo una cucina tutta mia. Mi manca sempre il ragù di mamma, il pollo di zia Teresa, le patate fritte della nonna materna e gli spaghetti con il merluzzo rosato della nonna paterna. Ho sentore che prima o poi riuscirò a riappropriarmi di questo meraviglioso spazio di casa, per continuare a desiderare di creare nuovi sapori e legittimarli al mio gusto ed al gusto di chi sarà vicino. Occorre ripartire dai bisogni primari  semplici che profumano di caffè al mattino, spezie a mezzogiorno ed estratti la sera. Condividerli in modo sano, offrirli come le madalenine di Proust, unite ad una profumata tazza di tè fumante.

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