La cucina è il migliore dei mondi possibili se si è golosi e creativi!Perciò largo a tutto ciò che affabula cervello e palato!
30 gennaio 2009
Crosta dorata di patate e funghi
27 gennaio 2009
Compleanno!
Anche il gattone Zigulì ha apprezzato i profumi ed è finito a fiutare i sacchetti colorati sparsi sul tavolinetto del soggiorno, starnutendo di quando in quando , ma vinto da una curiosità indomita! Sali, farine, semini, polveri, chicchi, un concentrato di soluzioni da assaporare di volta in volta per garantirci varietà e gustosa inventiva, di cui la sottoscritta è ben dotata, come avrete di certo notato! Il secondo regalo del tutto inatteso invece è stata una magnificenza che mi ha sorpreso e veramente commosso , non credevo di meritare tanto datosi che ancora sperimento, non sempre con cognizione, direi piuttosto con incoscienza! E' arrivato questo:
con tutto l'amore che potessi desiderare! La fortuna di sentirmi colmata d'attenzione, non ha pari! Ho ricambiato preparando un pensierino, per il suo pranzo, che mi auguro lo renda altrettanto soddisfatto e deliziato. E' lui del resto la prima cavia di tutti i miei esperimenti!
Croccole di patate persico e zucca
Servite sopra un morbido letto di sedano e cuore di scarola affettati sottilmente! Avevo a disposizione del pesce persico che ho messo a cuocere con della zucca a tocchetti e della cipolla bianca aromatizzata al curry e olio evo. Poi a parte ho lessato delle patate con la buccia e senza farle freddare, appena pronte, le ho passate allo schiaccino in una ciotola capiente. Ho ridotto a ciccetti sfarinati il persico e versato l'intingolo tra la purea e salato. Completato con un trito di prezzemolo e amalgamato ben bene. Ho messo a scaldare il forno a circa 200° , con della carta sottile e poco unta rivestito una teglia su cui, ho disposto delle polpette semisferiche fatte a mani giusto umide e panate da un sol lato in chicchi di sesamo. Dopo 20 minuti il risultato lo potete vedere qual è stato e in quanto al sapore, beh vi invito a provarle! Un felice non compleanno a tutti!
26 gennaio 2009
Scrigno di speck al ripieno verde
Spaghettini in brodetto di "finto" pesce
POVERI MA BELLI!Raccolta che dovrebbe infondere un senso a piatti particolarmente semplici ma che hanno segnato un pochino la nostra vita o quella di qualcuno che amiamo. Mia suocera, contrariamente al solito luogo comune del "Diffidane! E' meglio!", mi racconta spesso molte cose inerenti la sua lunga e generosa esistenza. Al momento in cui le ho detto della voglia di scrivere, per questa iniziativa, ha preso a ricordare dei tempi in cui la fame era nera, c'era la guerra e dopo i bombardamenti, per i sopravvissuti, era dura resistere. Sua madre, fornarina del paesello, fine come un fuso, ma forte come leone, adorava suo papà pescatore. Insieme a lei e altri 12 figli, i due genitori cercavano di sopravvivere a quella grande sconcezza che fu la seconda guerra mondiale. Passavano gli aerei e si correva nei rifugi. Una volta finiti i bombardamenti lo spettacolo fuori era devastante, ma nonostante tutto necessitava andare avanti. La vita stessa lo richiedeva e quindi diventava fondamentale procacciarsi il cibo e fare modeste scorte, per augurarsi di non morir d'inedia dopo avere beffato le bombe. Il babbo espresse con infantile dolcezza, un giorno lungo e rumoroso come tanti, il desiderio di poter assaggiare una succulenta zuppa di pesce come la ricordava quando il mare pullulava ancora delle sue proprie creature, che scemavano ed erano ormai ridotte all'osso, a seguito di tutto quanto aveva annientato dopo essere stato sganciato dagli aerei. Andava a pesca, giacchè quello era il suo mestiere, tornando sempre con poco o quasi niente negli ultimi tempi. La mamma, però non si diede per vinta e gli disse che all'indomani, in qualche modo, avrebbe riassaporato il gusto che tanto ricercava nel ricordo sano e bello di momenti spensierati. Corse in spiaggia e chiese a un suo fratello di andare a prelevare pietre dal fondo dove l'acqua era pulita e poi di portargliele insieme a mezzo secchio d'acqua di mare. Corse per campi a cercare qualche pomodoro maturo e infine tornò contenta a casa dove si mise all'opera. Cominciò a preparare un battuto profondo di prezzemolo, aglio e basilico. Grattugiò la scorza di un pezzetto di formaggio avanzato e mise tutto a soffriggere lentamente sul fuoco, con olio d'oliva. Una volta puliti i pomodori li tagliò a tocchetti e li rovesciò nel profumato intingolo che andava a fiamma bassa. Schiacciandolo il pomodoro emana i suoi umori e una volta arrivato a qualche minuto di cottura ecco che necessita d'acqua, per proseguire il bollore e non bruciarsi. Fu a quel punto che donna Natuzza prese le pietre e l'acqua di mare che il figlio le aveva procurato e le versò nel sugo a dargli corpo e specifica! Ne venne fuori un brodetto delicato e lievemente gustoso di mare, con il quale condì degli spaghettini che loro stessi lavoravano al forno, con la poca farina disponibile. Riuscì a stupire ed emozionare il buon consorte, rendendolo incredulo e felice! Di questi tempi andar per mare a prelevare acqua o pietre, per ripetere l'operazione, sarebbe altamente rischioso e insalubre direte voi, ma mia suocera, memore di tanta sana, cara, dolcissima, prova d'amore, negli anni ha sempre preparato, per il marito e i figli, la ricetta del brodetto di pesce con tutti gli scarti dei pesci da zuppa, ricavandone il capolavoro che ha trasmesso a me e che servo con la stessa emozione a voi lettori del mio blog :
x 2
un ciuffo di prezzemolo abbondante
lo stesso di basilico
1 spicchio grosso d'aglio
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
6 pomodorini piccadilly
quattro teste e code di pesci da zuppa pulite e fresche
mezzo litro d'acqua tiepida
olio evo
sale e pepe q.b
Preparare al mortaio le verdurine con l'aglio e il parmigiano ottenendo un pesto grossolano. In un tegame disporre abbondante olio d'oliva a sfrigolare e non appena caldo aggiungervi il battuto. Il tutto dovrà avvenire a fuoco lento, altrimenti il condimento si attacca al fondo. Tagliare a pezzettoni i pomodorini lavati e privati dei semi. Inserirli nel sugo e dopo poco aggiungere i ritagli di pesce coprendoli con l'acqua tiepida fino al loro completo ammollo. Scuotere il tegame di tanto in tanto senza mai girare il pesce con mestoli e varie. Tirare il brodo e a cottura quasi ultimata salare e pepare a piacere. Cuocere a parte circa 180 g di spaghetti sottili e servire nel brodetto accompagnati dalle spigolature di pesce ricavate dagli scarti. Buon appetito!
Il mio caffè libanese

24 gennaio 2009
La scorsa domenica a casa di amici...
22 gennaio 2009
Rustica classica verde e arancio
Torta rustica con carciofi, zucca e mortazza!
Avete disponibili tre carciofi romaneschi freschi e cicciuti! E siamo a metà dell'opera! Un tocco di zucca gialla, della buona mortadella a fette sottili , circa 100g basteranno, una morbida mozzarella di dimensioni medie, 2 uova, un cucchiaio e un pò di grana grattugiato, pasta sfoglia già pronta a vosta scelta ( che sà dà fà pe campà!!!) 125 g, prezzemolo, sale e pepe.
Pulite i carciofi e mondateli delle barbette. Metteteli in un tegame tagliati a spicchi dopo averli immersi in acqua acidulata e aggiungete un goccio d'olio evo, uno spicchio d'aglio, i quadrotti di zucca, prezzemolo sale e pepe q.b. Non avendo scamorzina fumè ho usato un a mozzarella già pronta in frigo e chiedo venia se non vi starò raccontando nulla di nuovo riguardo a questo classico, ma quando si va al galop, urge essere un tantino pratici, non vi pare? Srotolate la sfoglia e lasciate lal carta forno da adeguare alla teglia da forno che vi sorride pronta ad accogliere la sfiziosa mescolanza. Bucherellatene il fondo con una forchetta disponendovi sopra qualche fettina di mortadella e mangiatene anche un pò, sennò che gusto c'è?! Dopo aver saltato per 10 minuti le verdure e fatto asciugar bene l'acqua di vegetazione, raffreddate, versarle sulla mortazza e sbriciolarci su la mozzarella. Ricoprire con le uova sbattute e il parmigiano, allestire con le ultime fette di mortadella e infornare a 220° per 30 minuti se il forno è ventilato. Avrete un piatto unico sfornato e profumato da gustare ovunque vi dobbiate trasferire dopo la cottura! Ciao ciao!
17 gennaio 2009
Gamberi in giallo
Il secondo? Coniglio ai carciofi e profumo di finocchio!
...sta per ritornare la Giornata Mondiale della Nutella!

Fare quasiasi cosa con la Nutella. Si può eseguire una ricetta, fare una foto mangiandola con un cucchiaio enorme, farne qualcosa di artistico, dedicarle una poesia, raccontare un'esperienza felice di una grande scorpacciata magari ad un Nutella Party!
L'intento è di creare una "ola" nutellosa virtuale nella blogsfera per quel giorno!
Semplicemente una delizia!.... Prendete dei pavesini e spalmateli di nutella sovrapponendoli delicatamente a due a due. In una ciotolina preparate un pò di latte in cui andrete a tuffare le coppie dolci e dopo appena pochi secondi d'ammollo, ripassatele subito in una candida fontana di cocco. Ponete in frigo per circa 30 minuti e servite con del tè profumato al gelsomino o alla vaniglia! Da svenimento!!!!!!! Slurp!
15 gennaio 2009
Lasagne di patate alla Marretti e poi le mie!
Ingredienti 3 patate ( le proporzioni varieranno a favore del n. dei commensali )
100g di caciotta di pecora ( io ho usato una scamorzina dolce )
1 cespo di radicchio
miele q.b.
aceto di vino bianco q.b.
olio, sale e pepe q.b.
( ho aggiunto del rosmarino alle patate, per profumare un pò)
Sbucciare le patate e tagliarle con la mandolina. Alternarle in una teglia alle fettine di formaggio, formando una millefoglie; infornarla per 20' a 180°. Nel frattempo affettare il radicchio e consumarlo in padella in uno sciroppo di olio, miele, aceto e sale, stracuocendolo. Impiattare e servire la lasagnetta sopra il radicchio caramellato.
UMHHHHH ... Si sciolgono in bocca calde che è un piacere!!!
Viviana gradirà inserirle nella sua raccolta dedicata alle patate?! Lo scopriremo presto!
PATATE RIPIENE AL MIOMINIRAGU'
INGREDIENTI (4 persone)
8 patate a pasta tenera
150 gr di carne macinata
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
pomodori pachino
4 ciuffetti di prezzemolo
Vino bianco
Olio d’oliva
Sale e peperoncino

14 gennaio 2009
Riccioli di gusto
250g di ricotta magra
una confezione di pancetta affumicata
un pizzico di curcuma
tre cucchiai di latte e uno di farina
un cucchiaino di burro
due uova
un cucchiaio di battuto di funghi ed olive verdi
prezzemolo tritato
poco parmigiano e poco pangrattato
sale q.b.
Osservo le bolle che dalla pentola salgono lente prima e poi sempre più vivaci, fino a quando mi decido ad affondarvi le cimette di cavolfiore che ho precedentemente lavato. Naturalmente aggiungo un pò di sale e lascio andare per una diecina di minuti. Intanto nel robot da cucina infilo tutto il resto degli ingredienti eccetto il pangrattato, con cui rivesto una bella teca di pirex imburrata e pronta a sostenere l'impasto. Scolate ottimamente le cimette le amalgamo al composto già sbattuto dal robot. Verso tutto nella pirofila tiepida e ricopro con l'ultimo velo di pangrattato ed il rimanente burro. In forno per circa 20 -30 minuti a 180°. Al tostapane chiedo di dorare delle fette tipo baguette e poi le servo insieme allo sformato caldo, profumandole appena con dell'olio al rosmarino. Morale e palato decisamente ritemprati!
PREPARATO PER CIOCCOLATA IN TAZZA di Anice&Cannella
Ingredienti per 12 tazze:
180 gr di cioccolato fondente dal 55% al 65%
12 cucchiai di cacao amaro in polvere
4 cucchiai di zucchero di canna
8 cucchiai di zucchero semolato
12 cucchiaini rasi di fecola di patate
La miscela:
Polverizzare nel mixer con le il cioccolato fondente facendo attenzione a mixare a intermittenza altrimenti il cioccolato si scioglie. Metterlo in un barattolo a chiusura ermetica insieme a tutti gli altri ingredienti e mescolare bene.
Conservare in un luogo fresco e asciutto.
Preparazione di 1 tazza:
Mettere in un pentolino 3 cucchiai del preparato e sciogliere 150 ml di latte versandolo poco alla volta e mescolando bene con un cucchiaio per sciogliere bene la polvere, e facendo attenzione a non fare grumi.Quando il latte è tutto nel pentolino, mettere a fuoco basso, mescolando sempre, e attendere il bollore.
13 gennaio 2009
Per sollazzarsi un pò

proposta da Semi di papavero:
Non ricordandomi esattamente la prima, procedo con cosucce che risalgono comunque ai primi tempi ...
Pare epoca preistorica, ma è un pranzo di quando si era appena cominciata la convivenza ...
Amorino in arrivo dall’ufficio sul primo binario: decido di provare un nuovo assalto culinario, GRAMIGNA E SALSICCIA alla mia maniera. I minuti passano e serve velocemente soffriggere cipolla bianca con olio, quadri di peperone rosso e insalata iceberg tagliata finemente. Fatto. Aggiungo dopo qualche minuto un pizzico di curry e vado con la salsiccia piccantina sbriciolata nella mistura che già sprigiona i suoi effluvi! Un giro di salsa miracolosa al pomodoro e costolina interna di sedano affettata, come rinforzo. Per chiudere allungo il tutto con quattro cucchiai di latte che serve da legante. Dling Dlong…è lui! Pasta gramigna al dente pronta ad accogliere sugo e famelico futuro-consorte. Piatto foriero di complimenti ed ilarità di coppia, vi consiglio di sperimentarlo!
allora una padella bella ampia c'è?
Adagiate sulla padella rovente le due lombatine aggiungendo a seguire succo spremuto al momento di un'arancia rossa, aglio e rosmarino insieme, un filo d'olio, due cucchiai di salsa di soia, il tris in finale e...buon appetito con soli pochi minuti di cottura!... che gusto! Provare per credere!
Ingredienti:
Lasciar scongelare la pasta frolla, quindi stenderla dello spessore di pochi millimetri, rivestire 6 stampini monoporzione da crostata, imburrati e infarinati. Ricoprire la pasta con un dischetto di carta da forno e riempire gli stampini con del riso. Metterli in forno a 180° per 15 min. sfornare gli stampini, eliminare riso e carta, lasciar raffreddare. Cuocere a bagnomaria la panna fresca, togliere dal fuoco, aggiungere il cioccolato spezzettato. Mescolare, quindi lasciare raffreddare. Alla crema fredda unire la panna montata, versare il composto in una sacca da pasticcere. Distribuire un cucchiaio di confettura sul fondo di ogni guscio di pasta, farcirlo con un grosso ciuffo di crema. Infine decorare con le fragole.
A pranzo: spaghetti alla chitarra peperoncino e cannella
Profumo di limone e mascarpone
12 gennaio 2009
Patate ripiene alla speck

In cucina con Albert - Il risultato non è relativo
L'A.B.E . ONLUS - Associazione Bambini Ematooncologici - viale Manzoni, 13 -00185 Roma - CF 97473610588
10 gennaio 2009
Carpaccio di bresaola profumato

9 gennaio 2009
Primo premio ricevuto online!!!

Una chicca di cui nuovamente artefice è MICHELA. Un'altra riprova di come due splendide passioni, che condivido con vecchi e nuovi amici da sempre, riescano a veicolare progetti di comunicazione e affetto in modo immediato. La cucina e la musica hanno questo potere! Il premio prevede di essere nuovamente rigirato con queste semplici regole:
Mettere il logo del premio
Il link di chi te l'ha assegnato
Girarlo a 7 o + blogger
avvisare i premiati.
Con piacere lo assegno volentieri a :
e a molti altri mi piacerebbe affidarlo ... idealmente l'ho già fatto!
Sformato di Radicchio e zucca
8 gennaio 2009
Datteri della Befana e Pandoro superghiotto
Datteri della Befana
Una confezione di datteri maturi
Due cucchiai di ricotta
Spumina lavazza alla vaniglia
Scaglie di cioccolato da guarnizione
Un cucchiaio di cocco disidratato
Zucchero a velo
Mescolare gli ingredienti a gusto e in proporzione, riporre il composto ottenuto in frigo per dieci minuti. Intanto denocciolare i datteri e dividerli in senso verticale. Riempirli con un cucchiaino da caffè di preparato e riporli in file regolari sopra un piattino da portata. Conservare in frigo fino al momento di servirli. Bomba calorica , ma "chissene" per una volta all'anno!
Pandoro superghiotto
Tagliare la rimanenza di un pandoro a tocchi
Preparare una crema con :
125 g di mascarpone
un tuorlo
un cucchiaio di sciroppo d'acero
50g di zucchero
1 vasetto di yogurt magro
spumina lavazza alla vaniglia q.b.
buccia di un'arancia (non trattata) grattugiata
due cucchiai di salsa di lamponi
con lo sbattitore gonfiare l'impasto fin tanto da ottenere una spuma liscia e profumata , da riporre in frigo per un'oretta circa.
per inzuppare:
portare a bollore due stecche di cannella in tre parti d'acqua che dovranno ritirarsi fino a diventare almeno la metà.
A fuoco spento aggiungere succo di limone, come per un tè, e dolcificare a piacere con miele.
In una pirofila comporre a strati i tocchi di pandoro, bagnando con la soluzione alla cannella e spalmando con la crema precedentemente preparata. Guarnire l'ultimo strato con schicchere di torrone al cioccolato e nocciole. Tenere in frigo fino al momento di servire. Slurp!
Conchiglie al mascarpone di capodanno
6 gennaio 2009
